giovedì, dicembre 30

vetriappannati.

Disegnamo fiorellini e omini di gomma sui vetri
appannati dalle nostre parole vomitate dal buio che ci portiamo
dentro.
Sono così oscure che ho bisogno di riscriverci sopra
voglio farle diventare piante che fruttano cuoricini
voglio diventare piedini fatti dal lato esterno del palmo della mano.

Scriviamo i nostri nomi sul nostro fiato,
da qualche parte ho letto che la prima cosa di cui l'uomo sentì il bisogno
fu quello di lasciare un segno del suo passaggio.
Ma i passaggi il tempo li cancella
e cazzo


accendo l'aria calda che voglio uccidere tutto.


martedì, dicembre 28

glitter.


e le tue mani mi masturbano gli occhi.
Fra le gambe partorisco glitter caldo color argento
e vorrei che quelle dita mi penetrassero le labbra sporche di gloss all'albicocca
mentre con la lingua ti scavo le clavicole.




In un colloquio di lavoro mi hanno chiesto
"cos'è che sai fare meglio?"
Avrei voluto rispondere "fare i pompini"
ma ho dovuto sorridere
e inventare nuvole di panna.

lunedì, dicembre 27

suonodelgiorno

Ho scoperto che il primo suono che mi piace la mattina appena sveglia è quello degli occhiali quando prendendoli dal comodino li apro e li inforco sul mio naso.

domenica, dicembre 26

caramellelatteemiele

Stavolta mi hai fregata.
Alla grande.
Da far male ai denti.

metamorfosi


Quando "cinquedelmattino" diventa un verbo all'infinito.

"Perchè deve sempre arrivare il mattino"? [I.Santacroce]



caramelletuttigustipiùuna.

Della serie che a volte vorresti dire "Ti Amo" a persone completamente sconosciute.

sabato, dicembre 25

pozzi.




(...)e mi è piaciuta l'idea dell'io armadio o dell'io borsa mary poppins

che ti vorrei dare quei baci onirici che si allontanano
che ti vorrei dare quei baci da scena finale di Amelie Poulain senza però il finale.
che ti vorrei dare un bacio sui capelli
che ti vorrei dare un bacio sulla guancia da fotografare con una polaroid.
che ti vorrei ridare quei baci onirici che si allontanano
sempre di più.

Biagio.

Che per tutte ste stronzate natalizie fatto di omicidi di massa di alberi per carteregalopococostose e scuoiamenti di ermellini per fare cappellini caldi al papa
io e te ci siamo scordati dei nostri TremMesi.
Che è parso che "vigilia" e "24" non fossero la stessa cosa.
Che in webcam morti di sonno che era già 25 ci siamo dati auguri no global e anticonformisti.
Che in fondo l'amore a distanza fa schifo ma l'amore per te no.
Che a volte mi sento una stronza perchè sei delicato più di un petalo di margherita di quelle che ci fanno la camomilla e io che colmo vuoti eppoi verso lacrime.
Che anche il Natale mi ha sempre fatto schifo
che Barbie non c'è più e che dovrei smetterla di cercare amore ovunque perchè tu mi riempi la bocca solo a pronunciare il tuo nome.

EpbirdayJesus.

Ho guardato sotto l'albero e non c'era nessuna Barbie magia delle feste ad aspettarmi.
Nè un peluche di una civetta. Nè la mamma che si truccava davanti allo specchio vestita elegantissima.
Vorrei tornare ad essere una di quelle caramelle-decorazione a forma di bastone di ombrello colorate di bianco e rosso a spirale.
Caricare il carillon e passare un'ora ad ascoltarne la melodia.

venerdì, dicembre 24

tipoche.

C'è che vorrei tornare a quei tempi in cui per avere un paio d'occhiali
bastava che mettessi le mani al contrario sulla faccia e facessi due cerchi con le dita.

C'è che mi domando perchè passiamo tutta la vita a cercare la perfezione
e quando ce l'abbiamo in mano, facciamo di tutto per distruggerla.

Tipocheavoltevorreitirarmiunoschiaffoinfaccia.
Tipostasera.

mercoledì, dicembre 22

dentrounautochenonprofumapiùdinuovo.

C'è The Great Gig in the Sky a far vibrare le costole
e noi che ci guardiamo dentro
con le facce rivolte dalla parte opposta.

Ho la luce dei lampioni arancioni che mi mangia gli occhi
Sono qui e sono lontano
vorrei esserci di più,te lo giuro,
ma non posso.
Fisso negli occhi i balconi solitari
attraverso questo vetro sporchissimo

e mi sento piccola
piccolissima
più piccola di quelle cento lucine colorate appese fuori a prender freddo.

martedì, dicembre 21

piumechepesano.

tipo che nel mio cuore nevica ancora

e mi piace quando ti ci inzuppi un pò le scarpe.

Vorrei che ti ci buttassi tutto dentro

disegnando angeli ovunque aprendo e chiudendo gambe e braccia,

ma credo anche però

che non sarei proprio capace di reggerli

tutti quei putti appesi fra i ventricoli.

Le arterie cederebbero sotto il loro peso infinito.

mercoledì, dicembre 1

cielo-capitale

Vorrei avere gli occhi per guardarci e filmarci mentre con una telecamera in mano vi riprendo mentre dormite.

Vorrei che il mondo ci guardasse mentre ci sporchiamo di zucchero a velo e mangiamo ghiaccioli fruttati inzuppati nella vodka assoluta.

Fino all'alba drogati di tubo catodico sintonizzati su programmi under 5 per tornare uomini senza peccato originale e imparare a contare di nuovo. Uno,bue,re,gatto,pingue.Desideriamo ginocchia sbucciate, amori di scuola materna.

Desideriamo ricostruirci la vita con lo Scatolone Fabbricone ritagliando scenografie e personaggi bellissimi, solo ed esclusivamente con forbici dalla punta arrotondata.

E siete bellissimi quando create abiti con scotch e carta da imballaggio.

E siete bellissimi col riflesso del pc sulle lenti dei vostri occhiali che coprono occhiaie troppo stanche.

E siete bellissimi quando profumate di caffè con un cucchiano e mezzo di Vie En Rose.

E siete bellissimi ballando Revolver, pittando con i piedi imbevuti di tempera lenzuola bianche.

E siete bellissimi con le vostre ombre sulle pareti proiettate da candele-tappeto che colano c(')era.

E qualcuno che si arrabbia perchè tocca pulirla.

"Fottitene" Rispondiamo.

E ce ne fottiamo di questi cento giorni di pioggia, di questi mostri che ci sgranocchiano il cuore, di questo scotch che non si appiccica, di questo latte incrostato, di queste patate al forno non cotte, della signora del piano di sotto, di queste notti insonni , della felicità squagliabile che manca, delle scatole di merendine vuote, di questo "E' facile smettere di fumare, se sai come farlo. " .

Sotto questo cielo-capitale che ci fa sentire microbi. Sotto questo cielo-capitale che ci fa sentire Noi.

domenica, settembre 19

Blue.

Oggi il cielo grigio profuma di labbra morbide al lampone
penso all'immagine del bicchiere con le fragole
lì al centro, in frantumi,
nel mio cestino.


Ho sentito che sul pc, anche se clikki su "svuota cestino",
da qualche parte, in memoria, quei file rimangono per sempre.

giovedì, settembre 16

Andrea.


I braccialetti al polso e un battito legnoso per ogni volta che il mio braccio prende vita.

Ho visto guance morbide custodire occhi ridenti vogliosi di crescere.
Vorrei sorridesse così per sempre.
Così immensamente piccolo.Così immensamente inconsapevole.
Attaccato al seno della madre,desideroso di succhiare vita.

Ho tenuto in braccio centinaia,migliaia di bambini
ma con te mi sono sentita impacciata.
Come una bambina che orgogliosa di aver saputo gonfiare un palloncino
si ritrova a non saperlo chiudere.A fargli il nodo.A farlo sopravvivere.

Cinque dita attorno ad uno solo.
Tenevi stretto.
Ti aggrappavi a me.
Io, che mi sento più microscopica di te.
Io, che in realtà mi aggrappavo alle tue.

venerdì, giugno 25

ex-moveo


come si fa ad uccidere un'emozione?
non la voglio più.
uccide me.

E' un killer.

Io a Fabio Volo l'ammazzo.

Want is the word.


voglio la penna multicolore

e voglio sentire un profumo diverso ogni volta che abbasso una di quelle levette colorate.Oggi sento odore di lampone dappertutto.Era quando posizionavi la penna sul colore "viola".

rebel,rebel


voglio riempirmi le braccia di tatuaggi usciti dalle crik crok.

voglio attaccare la carta adesiva sulla pelle

e far scorrere l'acqua sotto le fontanelle

per sciacquare i piedi nelle spiagge assolate,

mostrandoli al mondo orgogliosa e ribelle.


dolore.


vorrei tornare ad avere come unico grande dolore

le ginocchia sbucciate e un cerottino colorato la sua unica cura efficace.

voglio mangiare un ghiacciolo al lampone

e inserire 500lire dentro il biliardino sfidando papà credendomi invincibile.

domenica, giugno 20

il tempo.che vorrei.


E' che quando ho la fortuna
di essere al tuo fianco nell'attimo esatto
in cui riesci a toccare da te la snobbosa Felicità
nel guardarti
mi sento così satura che potrei esplodere.
Sento che ogni singolo atomo di dolcezza partorito nel mio stomaco
decide di espandersi con una forza uraganica
premendo disperato contro le pareti più interne del mio corpo.
E spinge.Diventano molecole.Diecimilionidimolecolechespingonospietate.
La tua bellezza sta nel tuo tremare.
Il tuo tremare mi contagia.
Infettami della tue felicità.

Al tuo fianco,
sono l'immagine immobile di un palloncino colto nell'attimo prima che scoppi per la troppa aria.


lunedì, giugno 14

"Je Est Un Autre"



Io,Il Riflesso di Me,Me fatto da voi,Io con voi,Me con voi
e ancora


Io.




martedì, giugno 1

La principessa della luna.


Scartavo "Gente Di Dublino" tirando su col naso tutte e 187 pagine.
Mordicchiavo nervosamente il piercing.
Avevo voglia di scrivere riguardo fiori di campo e nuvolette cotonate.
Avevo voglia di scrivere riguardo agli occhi azzurri di una bambina che sorride.


Affondo le mani nel suo pelo morbido.
Pru..Pru..
Quattordici anni insieme.
Cammini senza una zampa,come me.
Da piccola avevo la convinzione che saremo morte assieme.
Parlo anche della piccola Fiamma.
Sei sempre stata così silenziosa nella mia vita.
I tuoi graffi,da cucciola,erano gli unici che non mi hanno mai bruciato davvero.
Gli unici di cui custodisco gelosa le cicatrici.
Passavi distratta,indifferente,un pò snob.
Venivi a prenderti le coccole famelica.Fin quando ti andava.Fin quando ne avevi voglia.
Poi la tua coda che iniziava a scandire il poco tempo rimasto per le effusioni.
Via.

E' assurdo pensarlo,ma credo che parte della mia capacità di essere Donna ed Indipendente l'abbia ripresa da te.
Ami essere sola.Ti lasci coccolare quando hai voglia.Ma da sola ce la fai.Non senti il Bisogno degli altri.
Gli altri sono contorti colorati che ti accompagnano,ricevono e ti donano amore.
Ma tu cresci sola.Vuoi che sia così.
Tu.Tu Sola.
Resta con me.Sole insieme.Dentro un sole magnifico.
Miao.

domenica, maggio 16

LondonDream part Zero.

Goodnight London_
Luminal visivi in negozi fluo,corvi trafitti contro pareti industriali, diecimila colori profumanti orientaleggianti, angeli neri e draghi di fuoco su punk street inglesi.
Siamo i Clash,Siamo i Sex Pistols e vorremmo capelli verde smeraldo con riflesssi blu elettrico e pellicce nere o leopardate sui nostri leggins con anfibi variopinti.
Cerchiamo caffè nero cortissimo fra sedie-scooter stringendo amicizie fasulle con compaesani fuggiti e liberi.
Mi domando in quante foto turistiche io sia capitata,
in quali parti del mondo farò parte della scenografia indifferente delle street, in quali social network di etnia differente,comparirà il mio cappellino verd e il mio spolverino grigio.
Ho un piccolo orologio da taschino appeso al collo che ricadendo sul petto crea un concerto di percussioni accompagnando i miei battiti.
Marble Arch nell'oscurità e l'inquietudine e l'ansia fra le ali di un angelo che tra cavalli bui cerca di riprendere il volo verso un cielo sanguineo.
Fumo dalla bocca
immaginandoci una regina dal culo grassoccio e cellulitico che tra sfarzose vesti è seduta su di un cesso dorato sforzandosi.
Fuck You,Buckingam Palace,
lasciamoci rapire dalle luci blu neon dell'Eye.
Vorrei cancelli dorati e leoni che baciando unicorni ci proteggano
sotto questo cielo diverso
in questa notte noi cadiamo.

Londondreampart I 12 may

Londra elegante e magnifica
Sotto un sole che combattendo è riuscito a vivere
su sedie rosa noi seduti
totalmente svuotati di qualsiavoglia preoccupazione.
Il sole fuori è poco
forse perchè ce lo stiamo tenendo tutto dentro.

domenica, maggio 9

lettera a d.o.

Ehi dio,
mica si potrebbe cambiare contenitore?
Lascerei i capelli e gli occhi.Vorrei l'attaccatura dei capelli dritta però,
un naso simile a questo ma fatto meglio,
e poi vorrei di quelle mandibole bellissime e delicate,
quelle che quando ci si gira di profilo si forma una elle perfetta,
con una pelle di quelle così candide e morbide che sembrano trasparenti.
Vorrei di quei colli lunghi e di quelle ossa sporgenti quanto basta come clavicole.
Vorrei di quelle braccia e di quelle gambe lunghe e affusolatissime,lisce e morbidissime
di quelle che la ceretta te la devi fare una volta ogni due mesi.
Vorrei quelle sopracciglia definitissime e regolari,scure..che danno profondità intensa allo sguardo.
Vorrei di quei polsi piccoli e di quelle mani elegantissime,con le dita lunghe e unghie perfette.
Vorrei di quei ventri piattissimi,semiincorniciati dalle ossa dell'anca
e vorrei un seno tondissimo,neanche troppo abbondante, una seconda piena.
Ma dici che è inutile continuare ad elencare?
..che tanto ognuno si becca il contenitore che merita?
eppure dio,io te lo dico..questo contenuto avrebbe bisogno di un contenitore migliore perchè sennò muore.

sabato, maggio 8

02.27

La luna perde acqua.

venerdì, maggio 7

pescirossi.

Stanotte ho sognato
la morte
del pesciolino rosso.

vogue.

Struccandomi davanti allo specchio
vomitavo dagli occhi il buio allo stato liquido.
Avrei voluto che quel batuffolo di cotone cancellasse via non solo i segni del trucco,
avrei voluto che ad ogni passata violenta si cancellasse il mio volto completamente,
avrei voluto sfregiare tutto di quel di fuori,
quasi fosse la mia pelle la vera e stupida maschera da dissipare.

acqua-

vorrei espandermi.
vorrei essere una goccia d'acqua che si schianta nel centro esatto di un bicchiere di vetro e si disperde in onde circoncentriche.
vorrei confodermi,
adesso.

mercoledì, aprile 28

un petalo di rosa


Stanotte ho sognato che poco prima di svegliarmi questa mattina,qualcuno sarebbe entrato nella mia stanza e mi avrebbe lasciato sulla scrivania un regalo.
Ho sognato di aprire gli occhi e di ritrovarmi sulla scrivania una boccia di vetro lucidissima,
con dentro un pesciolino rosso dalla coda ampia e morbida, danzante.
Ora voglio davvero quel pesce rosso..
Ho bisogno d'imprigionare un pò d'amore dentro una boccia di vetro.

lunedì, aprile 26

Già che ci sei.


Una caramella oggi mi ha sussurrato all'orecchio
di disfarmi di ciò che ha perso ormai per me lucentezza e colore.
Un bambino oggi mi ha rivelato che l'unica cosa che vorrebbe
è essere amato e coccolato.
Paiono così scontate,queste richieste.
Il problema è questo:
ormai tutto,ci pare scontato.
Vorrei poter riuscire ad amare,ancora.

Cos'è l'abisso
se non il cielo
capovolto?

storie.


Nuvole colano inchiostro color buio spento
fiumi di capelli partoriscono fiori su di arcobaleni bianco&nero
mentre saette di fumo danzano etniche e sublime.
Quattro bottoni a chiudere una camicia troppo stretta
dal colletto bianco ricamato e ornato da roselline sfumate di eternità.
C'è una Luna che perde acqua
e i soli galleggiano illuminando l'abisso che sotto i loro corpi respira.
Vorrei chiedere alla quiete di onorarmi della sua presenza
invitando l'ira a congedarsi dolcemente data la sua fama di gentildonna.
Torno ad amare dita che puntando sulle mie fossette
cercavano di avvitare sorrisi,
Torno ad amare anche altre dita che su corde metalliche scivolavano creando paradisi atemporali.
Il blu,invece,l'ho chiuso in un cassetto ingoiando la chiave.L'Ho giurato: è dentro i miei vuoti.
Vorrei poter credere che ciò che guardo dentro il riflesso di uno specchio sia reale,
vorrei riuscirla a guardare da quella prospettiva che magari ci si vede meglio,un pò.
Fortuna che ci sono candele,che a loro modo scaldano e mi incantano,
alcune appaiono ardere infinite, altre sto per buttarne il moccolo,ho giurato anche questo.
Fanculo.

"ilMioModoVigliaccoDiRestareSperando"


Sono la regina delle canzoni stonate, delle sbucciature alle ginocchia di un bambino caduto dall'altalena.
Sono la regina dei pasti avanzati, dei cerchi concentrici sull'acqua nei giorni di pioggia,dei "c'era una volta."
Sono la regina dell'amore in pillole un giorno sì-diecimila no,
la nuova regina dell'Amore con contratto a tempo determinato.
Sono la regina dalle lacrime incementate, dallo sguardo robotico, dal sorriso studiato.
Sono la regina dai gesti di plastica,dalla mente automatica, da un'anima in via d'estinzione.
Sono la regina delle carezze in cellophan,dalla scatola toracica con su scritto "Fragile",dalle molecole in polistirolo.
Sono la regina dei sopravviventi,dell'orgoglio metallico,della sublime solitudine,dell'inettitudine sveviana,dell'unico errore di manuel agnelli,delle Piume e delle bambine in nero verdenaute;
Sono la regina di tutte le ombre adesive del mondo,di tutti i misticisporchirossoporno,di tutte le punes rimaste appese al muro senza più qualcosa da reggere, di tutte le calamite smagnetizzate, dei biglietti di concerti che tentano disperati di ricordarti di ricordare che puoi sentire la musica anche senza un suono.
Ancora.

ingranaggi&nuvole


Quest'ombra addosso che mi abbraccia teneramente soffocante.
Il sole può baciarmi e concedermi amplessi lucenti,
ma non posso permettermi di guardarlo negli occhi poichè accecante.
(Ain't No Sunshine when he's gone)
Cammini su strade già studiate,nuove e ignote solo un anno fa.
Già puzzano di marcio.
Bramosa e affamata di nuovi asfalti,sei qui che scalpiti ormai incatenata.
E' così che va,t' illudi di riuscire a volar via da una gabbietta,
quando poi non fai altro che rinchiuderti dentro una nuova.
In fondo è proprio quello che odiamo quello che poi andremo a cercare,
perchè la verità è che senza gabbia,a cielo aperto e senza orizzonte,ci caghiamo addosso.
Mi domando se l'unica cosa capace di non farmi sentire il rumore vuoto della realtà (Aurora Sogna.)
sia quella di fuggire,sia la via dell'altrove,sia il ricominciare ad arredare ogni volta una prigione nuova.
Fuggire per sentirsi vivo.
Sarà questo il segreto?
Già ascolto i bisbigli di folla riguardo vigliaccherie insane e immatura responsabilità.
Ma cazzo,io ribadisco che se c'è una cosa che è immorale è la moralità(oltre che alla banalità,mio caro maestro Agnelli).
Perchè la piccola Misty in un giorno di sole,inventava nuvole seduta al tavolo della cucina assieme al fratello maggiore.
Parlavano di furgoncini wolkswagen riverniciati color arcobaleno,dei primi tre mesi in irlanda dove lui era sicuro ci fosse la ragazza con i boccoli rossi e le lentiggini in viso che lo aspettava da sempre.
Parlavano di lavori umili e di brevi contratti a tempo determinato che avrebbero pagato solo il prossimo pieno di benza
e via cosi
cittadini del mondo, viandanti erranti con occhi da riempire e anima da masturbare
in cerca di orgasmi sublimi,al livello di gambe tremanti,di energia esangue e di occhi vitrei fissanti soffitti di cielo indifferenti.
Si aspettavano i suoi vent'anni serenamente,senza immaginare che quel fottuto bastardo decidesse di diventare direttamente nuvola senza passare dal purgatorio ben sei anni prima.
Misty che promette di vivere per due.
Mistysolitudineinperfettostilepoesiadecadenteottocentesca disegna mostri alati seduta al tavolo della cucina,ormai sola.
In mente nuvole,in mano nessun coraggio di inventarle di nuovo.

Alla mia soul.itudine


Era così vuota che i passi facevano l'eco.
Roboticamente ho riordinato ogni cosa,
predisponendola sorprendentemente ordinata.
Roboticamente ho congetturato a lungo riguardo meccanismi automatici
pre e post under ferri.Durano da un bel pò e non me n'ero accorta.
Ed è solo ora, in questo standby riordinativo di day-end
che ho svelato a me stessa che riuscivi a "ricominciare a prendermi vivo"(malgrado mi avessi prima riammazzato)
in un moto perpetuo.
Ne sono convinta,anche se, a distanza di tempo, di quel moto perpretuo non riesco a ricordare nulla di così nitido,
solo l'annuncio del terremoto di aprile che mi è impossibile non ricordare e rivivere ogni volta che io ne senta il bisogno.
Chissà se fai lo stesso.
Ma ora sono tornata nella vita ordinaria,dove gli attimi di Emozione a consistenza liquida sono assai rari e godblesslove per farmeli provare un pò più spesso,diciamo una o due settimane ogni mese e mezzo.
Forse un giorno troverò ancora quel moto perpetuo scatenato anche dalla tua assenza periodica,
a volte spero ancora di non riuscire a trovarla fra impalcature spartitraffico,ma ogni volta che arrivo quasi a convincermene
mi ritrovo a scrivere qua.
"Non sono io che tremo,è solo un pò di me che se ne va."
La Vedova Bianca.

Albe Crescenti_


Attendevamo l'Alba.
Non perchè amassimo la luce.
Attendevamo l'alba solo perchè avrebbe significato che presto sarebbe arrivata la prossima alba
e così via
ancora
ancora
e ancora
Attendevamo Albe Crescenti
fino a che non fosse arrivata la più immensa,
quella che avrebbe potuto ingoiare tutte quelle passate.

aghi di luce rossa sul tuo letto posano.


luce rossa soffusa
mi imbocca gli occhi.
dita fredde su decorazioni dorate
di muro bianco barocco
accarezzano
seguendo linee contorte
e foglie piegate.
Aghi sul tuo letto
posano
e graffiandomi
tu resti.

Giù_


Sento il vitale bisogno di
sentirmi la sabbia sotto i piedi; di sentire l'unica
solida instabilità capace di non farmi cadere.

0,000%


Amavo la Notte
e amandola l'aspettavo.
Mi prendeva fra le sue immense braccia
guidandomi dolcemente al suo petto oscuro;
la via per Morpheus
si delineava allo scandire di ogni suo battito.
Se solo avessi potuto fermare il tempo..

Sarah davanti lo specchio si guarda.
Accarezza le labbra del suo riflesso.
Tutto intorno è forse una stanza buia,
la luce è forse solo su di loro.
Sarah davanti lo specchio accarezza i capelli del suo riflesso,
lo guarda con dolcezza,amandolo profondamente.
Le dita su quel vetro solidamente fragile.
Eva contro Eva e poi un sussurro:
"Se senti il Bisogno di baciarti, baciami."

Guardateci adesso.
Due feti abbracciati
che viaggiano insieme verso il Sonno Profondo.
Guardateci adesso
così immobili e candidi
una gabbia custode l'altra,
dita intrecciate e il mio collo
come suo ultimo profumo inspirato.
Guardateci adesso
fra lenzuola smeraldo,
indifferenti e noncuranti della vostra luce spietata
delle vostre dita puntate
delle vostre lacrime d'odio.
Guardateci adesso
mentre nascostamente tentiamo di tradire il mondo
Guardateci adesso
che in fondo continuavamo a tradire noi stessi.

TopolinoMagazine


Vorrei poter tornare bambina per riuscire ancora ad unire i puntini in ordine dall'1 al 31 partorendo capolavori.
Ora infinite rette portano e passano per
un solo
unico
punto.

Nat-ura


Gli occhi chiusi nel tuo lettino,

la tua minuscola mano stretta in un pugno.
Ti guardiamo,un'ora intera,ti guardiamo.
Vorrei poterti dire che che un mondo meraviglioso
ti aspetta,che la vita è piena di fiori e colori vivacissimi,
che se le lacrime esistono sono solo per gioia
e che gli schiaffi sono solo carezze più intense.
Hai gli occhi chiusi piccolo mio e
vorrei poterti dire che aprendoli ti troverai solo meraviglie,
farfalle giganti e delicate,nuvole purpuree,
oceani pacifici,viole;
vorrei poterti dire che ti aspetta un mondo
dove la giustizia regna sovrana,dove siamo tutti fratelli,
dove l'unica vera divinità è Madre Natura
e dove tutti noi,che abbiamo il dono del respiro,
sia attraverso polmoni che branchie,
siamo connesse e collegate attraverso un'unica grande energia
che quotidianamente doniamo e riceviamo.
Ma non lo farò.
L'unica cosa che ti auguro,
è che malgrado tutto il buio che troverai,
tu riuscirai,con quei occhietti,
a guardare tutto quello che vorrei poterti dire.