Non sono bella,
sono soltanto erotica.
A te che leggi
e che ascolti i nostri sussurri
a te che ci hai sempre amato
non giudicarci.
non stanotte.
non cercare un senso ai nostri spasmi.
giudichiamo da soli noi stessi già abbastanza.
Lasciaci amare nel nostro sole spento
non cercare la giustizia
nè la moralità
cerca solo di capire che il nostro unico modo di amare è questo
cerca solo di vedere la felicità che segretamente ci procuriamo
perché noi proviamo amore nel guardarti felice
perchè tu dovresti provare amore nel guardarci felici.
..che forse, l’unico modo per raggiungere la felicità
è Sbagliare.
Siamo un giorno senza luce(ormai).
Quasi quasi mi lascerei viziare ogni mattino
con te che urli dalla cucina “tu il latte lo bevi senza zucchero vero?”
ed io che ti confermo e aggiungo e che ci vorrei anche tanto cioccolato in polvere da girare per bene
che sennò si fanno i grumoli e fa schifo masticarli
e poi tu che mi porti al letto il tazzone e mi dai un bacio
che è più dolce di tutti i cucchiai di cacao in polvere del mondo.
Tipochestaseraavevosolovogliadiridere
riderne ridervele riderti ridermi riderci ridiamo
ridiamo per tutta la gente che dice di amarci
per tutti quelli che dicono di non riuscirci
per tutti quelli che non ci va di amare
per tutti quelli che vorremmo non ci andasse di amare
per tutti quelli che ci amano davvero
per tutti quelli che fanno finta di amarci ancora
[“andasse a fanculo pure il sole.affanculopureilsole.”]
Indossolamascheramiglioreindossolamascheramiglioreindossolamascheramiglioreindossolam
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indosso
lamaschera
migliore:
la mia faccia.
Vorrei farmi amare dalle tue dita
fra sospiri liturgici urlare preghiere lussureggianti
mentre il tuo sguardo famelico celebra l'esaltazione dei sensi.
Che a pensarmi fra un anno e non vederti fra le mie pareti è un amo che mi tira un lembo di cuore.
Avrei bisogno di tutti i tuoi “Per esempio,no..” per riuscire a spiegare ciò che la tua presenza, nella mia giornata, sia portatrice di pienezza.
Cristo quanto sto scrivendo complicato, lo so quanto lo odi.
quindiinizioascriverecomequandociscriviamoconlepenneadinchiostrodinuvole
e vorrei averti dato tutti gli abbracci del mondo prima ancora che tu me li chiedessi
e vorrei dirti che ti voglio bene e che sei bellissimo prima ancora che tu ne dubiti
e vorrei cucirti il cielo addosso e fotografarti fra le margherite che di stoffa ce n’è abbastanza ma di fiori..oh, quelli appassiscono in fretta come le nostre risate a(v)volte.
Che ho comprato una tavoletta di acquerelli e ti vedo in ogni cerchietto colorato
che vorrei essere solo piedi e sporcarmi tutta di colore per danzare poi su di un lenzuolo ubriaca e congelarti fra intrecci di cotone bianco.
Fatemi una Tac al cuore
e ditemi che i punti di sutura sono così colorati e sgargianti
che quasi quasi tutti quegli sfregi sul cuore son serviti a qualcosa
che quasi quasi è diventato un quadro così bello
da appenderlo al Musée D’Orsay affianco a quelli di Renoir.
Eppoi Eva.
Perchè dovrà essere la prima Donna sulla terrae perchè sarà la Regina dei frutti proibiti e perchè sarà la Dea dei Peccati
Originali.
Oggi mi sono fissata a guardare le sopracciglia di chiunque.
C’era una ragazza sulla metro che al posto di una forma a ga
bbiano sembra c’avesse due falchi.
Aveva degli occhi così grandi e cerbiatti che quasi mi dispiaceva che si era fatta quelle sopracciglia incazzate. Stonavano proprio. L’avrei sbattuta sulla parete e con un pennarello nero gliele avrei ridisegnate più dolci.
…Aveva degli occhi così grandi e cerbiatti…
***
Mi sono comprata un paraiorecchie pelosissimo grigio che mi ricorda tanto due cricetini appallottolati dal sonno appartenuti ad un’amichetta d’infanzia e mi tengono caldissime le mie orecchie malate che stanotte non mi facevano poggiare la testa su di un lato che dovevo dormire tipo un cadavere in una bara e stavo scomodissima e mi ha fatto pensare che devo lasciare detto a qualcuno che quando muoio, se proprio non riescono a farmi cremare, voglio che mi mettano in una posizione più comoda, tipo col ginocchio piegato comeL’Appeso dei tarocchi e con un braccio poggiato sopra le palpebre come se mi stessi coprendo dal sole su di un lettino d’estate.
E c’è V, L’Estetismo fatta a persona , V, Vincent Gray che si è comprato un cardigan verde bottiglia che
sulla sua pelle liscissima e olivastra sta da dio, che davanti agli specchi si provava tutti i cappelli del mondo e davv
ero rimarrei ore solo a guardarlo e davvero se potessi scegliere cosa fare di tutte le ore della mia vita direi indubbiamente che vorrei usarle per guardarlo danzare, perchè lui quando cammina e quando piange e quando cucina e quando pulisce sembra sempre che danzi leggerissimo, perchè quando lui cammina per strada sembra che il cemento si apre e tutti gli occhi sono affamati dei suoi riccioli e c’è chi si strapperebbe la carne solo per un suo sguardo perchè lui c’ha di quei sguardi che ti guardano dentro, più dentro delle ossa , e ti senti nudo e abbracciato e ti senti neve al centro dell’inferno e c’ha di quelle sopracciglia nerissime e regolari che ti masturbano le pupille.
E c’era Vans, che su di lei la frase “Angelo Caduto Dal Cielo” ci calza fottutamente a pennello che c’ha due occhi verdi che brillano più degli smeraldi e le ciglia lunghissime come Trilly e i capelli corti e biondissimi che sembrano fatti di seta dorata e c’ha un collo lunghissimo e due fossette sulla guance così dolci
che gliele vorresti violentare carnalmente e c’ha due poli che sono fottutamente sempre positivi e la sua figura sembra sempre che luccica che quando entra dentro una stanza tocca mettersi gli occhiali da sole o coprirsi con il braccio le palpebre e il cuore guardandola ti si fa gelato al cioccolato con panna che piano piano inizia a gocciolare e vorresti supplicarle di leccartelo fino a che non lo ingoi del tutto.
E il mondo si volta al loro passaggio e tutti bisbigliano stupefatti
ed io
ed io mi sento Stendhal che è riuscito a superare la sua sindrome rimanendo i piedi, al loro fianco, a guardarli brillare col cuore che bolle come acqua a centogradicentigradi.