mercoledì, aprile 28

un petalo di rosa


Stanotte ho sognato che poco prima di svegliarmi questa mattina,qualcuno sarebbe entrato nella mia stanza e mi avrebbe lasciato sulla scrivania un regalo.
Ho sognato di aprire gli occhi e di ritrovarmi sulla scrivania una boccia di vetro lucidissima,
con dentro un pesciolino rosso dalla coda ampia e morbida, danzante.
Ora voglio davvero quel pesce rosso..
Ho bisogno d'imprigionare un pò d'amore dentro una boccia di vetro.

lunedì, aprile 26

Già che ci sei.


Una caramella oggi mi ha sussurrato all'orecchio
di disfarmi di ciò che ha perso ormai per me lucentezza e colore.
Un bambino oggi mi ha rivelato che l'unica cosa che vorrebbe
è essere amato e coccolato.
Paiono così scontate,queste richieste.
Il problema è questo:
ormai tutto,ci pare scontato.
Vorrei poter riuscire ad amare,ancora.

Cos'è l'abisso
se non il cielo
capovolto?

storie.


Nuvole colano inchiostro color buio spento
fiumi di capelli partoriscono fiori su di arcobaleni bianco&nero
mentre saette di fumo danzano etniche e sublime.
Quattro bottoni a chiudere una camicia troppo stretta
dal colletto bianco ricamato e ornato da roselline sfumate di eternità.
C'è una Luna che perde acqua
e i soli galleggiano illuminando l'abisso che sotto i loro corpi respira.
Vorrei chiedere alla quiete di onorarmi della sua presenza
invitando l'ira a congedarsi dolcemente data la sua fama di gentildonna.
Torno ad amare dita che puntando sulle mie fossette
cercavano di avvitare sorrisi,
Torno ad amare anche altre dita che su corde metalliche scivolavano creando paradisi atemporali.
Il blu,invece,l'ho chiuso in un cassetto ingoiando la chiave.L'Ho giurato: è dentro i miei vuoti.
Vorrei poter credere che ciò che guardo dentro il riflesso di uno specchio sia reale,
vorrei riuscirla a guardare da quella prospettiva che magari ci si vede meglio,un pò.
Fortuna che ci sono candele,che a loro modo scaldano e mi incantano,
alcune appaiono ardere infinite, altre sto per buttarne il moccolo,ho giurato anche questo.
Fanculo.

"ilMioModoVigliaccoDiRestareSperando"


Sono la regina delle canzoni stonate, delle sbucciature alle ginocchia di un bambino caduto dall'altalena.
Sono la regina dei pasti avanzati, dei cerchi concentrici sull'acqua nei giorni di pioggia,dei "c'era una volta."
Sono la regina dell'amore in pillole un giorno sì-diecimila no,
la nuova regina dell'Amore con contratto a tempo determinato.
Sono la regina dalle lacrime incementate, dallo sguardo robotico, dal sorriso studiato.
Sono la regina dai gesti di plastica,dalla mente automatica, da un'anima in via d'estinzione.
Sono la regina delle carezze in cellophan,dalla scatola toracica con su scritto "Fragile",dalle molecole in polistirolo.
Sono la regina dei sopravviventi,dell'orgoglio metallico,della sublime solitudine,dell'inettitudine sveviana,dell'unico errore di manuel agnelli,delle Piume e delle bambine in nero verdenaute;
Sono la regina di tutte le ombre adesive del mondo,di tutti i misticisporchirossoporno,di tutte le punes rimaste appese al muro senza più qualcosa da reggere, di tutte le calamite smagnetizzate, dei biglietti di concerti che tentano disperati di ricordarti di ricordare che puoi sentire la musica anche senza un suono.
Ancora.

ingranaggi&nuvole


Quest'ombra addosso che mi abbraccia teneramente soffocante.
Il sole può baciarmi e concedermi amplessi lucenti,
ma non posso permettermi di guardarlo negli occhi poichè accecante.
(Ain't No Sunshine when he's gone)
Cammini su strade già studiate,nuove e ignote solo un anno fa.
Già puzzano di marcio.
Bramosa e affamata di nuovi asfalti,sei qui che scalpiti ormai incatenata.
E' così che va,t' illudi di riuscire a volar via da una gabbietta,
quando poi non fai altro che rinchiuderti dentro una nuova.
In fondo è proprio quello che odiamo quello che poi andremo a cercare,
perchè la verità è che senza gabbia,a cielo aperto e senza orizzonte,ci caghiamo addosso.
Mi domando se l'unica cosa capace di non farmi sentire il rumore vuoto della realtà (Aurora Sogna.)
sia quella di fuggire,sia la via dell'altrove,sia il ricominciare ad arredare ogni volta una prigione nuova.
Fuggire per sentirsi vivo.
Sarà questo il segreto?
Già ascolto i bisbigli di folla riguardo vigliaccherie insane e immatura responsabilità.
Ma cazzo,io ribadisco che se c'è una cosa che è immorale è la moralità(oltre che alla banalità,mio caro maestro Agnelli).
Perchè la piccola Misty in un giorno di sole,inventava nuvole seduta al tavolo della cucina assieme al fratello maggiore.
Parlavano di furgoncini wolkswagen riverniciati color arcobaleno,dei primi tre mesi in irlanda dove lui era sicuro ci fosse la ragazza con i boccoli rossi e le lentiggini in viso che lo aspettava da sempre.
Parlavano di lavori umili e di brevi contratti a tempo determinato che avrebbero pagato solo il prossimo pieno di benza
e via cosi
cittadini del mondo, viandanti erranti con occhi da riempire e anima da masturbare
in cerca di orgasmi sublimi,al livello di gambe tremanti,di energia esangue e di occhi vitrei fissanti soffitti di cielo indifferenti.
Si aspettavano i suoi vent'anni serenamente,senza immaginare che quel fottuto bastardo decidesse di diventare direttamente nuvola senza passare dal purgatorio ben sei anni prima.
Misty che promette di vivere per due.
Mistysolitudineinperfettostilepoesiadecadenteottocentesca disegna mostri alati seduta al tavolo della cucina,ormai sola.
In mente nuvole,in mano nessun coraggio di inventarle di nuovo.

Alla mia soul.itudine


Era così vuota che i passi facevano l'eco.
Roboticamente ho riordinato ogni cosa,
predisponendola sorprendentemente ordinata.
Roboticamente ho congetturato a lungo riguardo meccanismi automatici
pre e post under ferri.Durano da un bel pò e non me n'ero accorta.
Ed è solo ora, in questo standby riordinativo di day-end
che ho svelato a me stessa che riuscivi a "ricominciare a prendermi vivo"(malgrado mi avessi prima riammazzato)
in un moto perpetuo.
Ne sono convinta,anche se, a distanza di tempo, di quel moto perpretuo non riesco a ricordare nulla di così nitido,
solo l'annuncio del terremoto di aprile che mi è impossibile non ricordare e rivivere ogni volta che io ne senta il bisogno.
Chissà se fai lo stesso.
Ma ora sono tornata nella vita ordinaria,dove gli attimi di Emozione a consistenza liquida sono assai rari e godblesslove per farmeli provare un pò più spesso,diciamo una o due settimane ogni mese e mezzo.
Forse un giorno troverò ancora quel moto perpetuo scatenato anche dalla tua assenza periodica,
a volte spero ancora di non riuscire a trovarla fra impalcature spartitraffico,ma ogni volta che arrivo quasi a convincermene
mi ritrovo a scrivere qua.
"Non sono io che tremo,è solo un pò di me che se ne va."
La Vedova Bianca.

Albe Crescenti_


Attendevamo l'Alba.
Non perchè amassimo la luce.
Attendevamo l'alba solo perchè avrebbe significato che presto sarebbe arrivata la prossima alba
e così via
ancora
ancora
e ancora
Attendevamo Albe Crescenti
fino a che non fosse arrivata la più immensa,
quella che avrebbe potuto ingoiare tutte quelle passate.

aghi di luce rossa sul tuo letto posano.


luce rossa soffusa
mi imbocca gli occhi.
dita fredde su decorazioni dorate
di muro bianco barocco
accarezzano
seguendo linee contorte
e foglie piegate.
Aghi sul tuo letto
posano
e graffiandomi
tu resti.

Giù_


Sento il vitale bisogno di
sentirmi la sabbia sotto i piedi; di sentire l'unica
solida instabilità capace di non farmi cadere.

0,000%


Amavo la Notte
e amandola l'aspettavo.
Mi prendeva fra le sue immense braccia
guidandomi dolcemente al suo petto oscuro;
la via per Morpheus
si delineava allo scandire di ogni suo battito.
Se solo avessi potuto fermare il tempo..

Sarah davanti lo specchio si guarda.
Accarezza le labbra del suo riflesso.
Tutto intorno è forse una stanza buia,
la luce è forse solo su di loro.
Sarah davanti lo specchio accarezza i capelli del suo riflesso,
lo guarda con dolcezza,amandolo profondamente.
Le dita su quel vetro solidamente fragile.
Eva contro Eva e poi un sussurro:
"Se senti il Bisogno di baciarti, baciami."

Guardateci adesso.
Due feti abbracciati
che viaggiano insieme verso il Sonno Profondo.
Guardateci adesso
così immobili e candidi
una gabbia custode l'altra,
dita intrecciate e il mio collo
come suo ultimo profumo inspirato.
Guardateci adesso
fra lenzuola smeraldo,
indifferenti e noncuranti della vostra luce spietata
delle vostre dita puntate
delle vostre lacrime d'odio.
Guardateci adesso
mentre nascostamente tentiamo di tradire il mondo
Guardateci adesso
che in fondo continuavamo a tradire noi stessi.

TopolinoMagazine


Vorrei poter tornare bambina per riuscire ancora ad unire i puntini in ordine dall'1 al 31 partorendo capolavori.
Ora infinite rette portano e passano per
un solo
unico
punto.

Nat-ura


Gli occhi chiusi nel tuo lettino,

la tua minuscola mano stretta in un pugno.
Ti guardiamo,un'ora intera,ti guardiamo.
Vorrei poterti dire che che un mondo meraviglioso
ti aspetta,che la vita è piena di fiori e colori vivacissimi,
che se le lacrime esistono sono solo per gioia
e che gli schiaffi sono solo carezze più intense.
Hai gli occhi chiusi piccolo mio e
vorrei poterti dire che aprendoli ti troverai solo meraviglie,
farfalle giganti e delicate,nuvole purpuree,
oceani pacifici,viole;
vorrei poterti dire che ti aspetta un mondo
dove la giustizia regna sovrana,dove siamo tutti fratelli,
dove l'unica vera divinità è Madre Natura
e dove tutti noi,che abbiamo il dono del respiro,
sia attraverso polmoni che branchie,
siamo connesse e collegate attraverso un'unica grande energia
che quotidianamente doniamo e riceviamo.
Ma non lo farò.
L'unica cosa che ti auguro,
è che malgrado tutto il buio che troverai,
tu riuscirai,con quei occhietti,
a guardare tutto quello che vorrei poterti dire.