tipo che nel mio cuore nevica ancora
e mi piace quando ti ci inzuppi un pò le scarpe.
Vorrei che ti ci buttassi tutto dentro
disegnando angeli ovunque aprendo e chiudendo gambe e braccia,
ma credo anche però
che non sarei proprio capace di reggerli
tutti quei putti appesi fra i ventricoli.
Le arterie cederebbero sotto il loro peso infinito.
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