giovedì, dicembre 30

vetriappannati.

Disegnamo fiorellini e omini di gomma sui vetri
appannati dalle nostre parole vomitate dal buio che ci portiamo
dentro.
Sono così oscure che ho bisogno di riscriverci sopra
voglio farle diventare piante che fruttano cuoricini
voglio diventare piedini fatti dal lato esterno del palmo della mano.

Scriviamo i nostri nomi sul nostro fiato,
da qualche parte ho letto che la prima cosa di cui l'uomo sentì il bisogno
fu quello di lasciare un segno del suo passaggio.
Ma i passaggi il tempo li cancella
e cazzo


accendo l'aria calda che voglio uccidere tutto.


martedì, dicembre 28

glitter.


e le tue mani mi masturbano gli occhi.
Fra le gambe partorisco glitter caldo color argento
e vorrei che quelle dita mi penetrassero le labbra sporche di gloss all'albicocca
mentre con la lingua ti scavo le clavicole.




In un colloquio di lavoro mi hanno chiesto
"cos'è che sai fare meglio?"
Avrei voluto rispondere "fare i pompini"
ma ho dovuto sorridere
e inventare nuvole di panna.

lunedì, dicembre 27

suonodelgiorno

Ho scoperto che il primo suono che mi piace la mattina appena sveglia è quello degli occhiali quando prendendoli dal comodino li apro e li inforco sul mio naso.

domenica, dicembre 26

caramellelatteemiele

Stavolta mi hai fregata.
Alla grande.
Da far male ai denti.

metamorfosi


Quando "cinquedelmattino" diventa un verbo all'infinito.

"Perchè deve sempre arrivare il mattino"? [I.Santacroce]



caramelletuttigustipiùuna.

Della serie che a volte vorresti dire "Ti Amo" a persone completamente sconosciute.

sabato, dicembre 25

pozzi.




(...)e mi è piaciuta l'idea dell'io armadio o dell'io borsa mary poppins

che ti vorrei dare quei baci onirici che si allontanano
che ti vorrei dare quei baci da scena finale di Amelie Poulain senza però il finale.
che ti vorrei dare un bacio sui capelli
che ti vorrei dare un bacio sulla guancia da fotografare con una polaroid.
che ti vorrei ridare quei baci onirici che si allontanano
sempre di più.

Biagio.

Che per tutte ste stronzate natalizie fatto di omicidi di massa di alberi per carteregalopococostose e scuoiamenti di ermellini per fare cappellini caldi al papa
io e te ci siamo scordati dei nostri TremMesi.
Che è parso che "vigilia" e "24" non fossero la stessa cosa.
Che in webcam morti di sonno che era già 25 ci siamo dati auguri no global e anticonformisti.
Che in fondo l'amore a distanza fa schifo ma l'amore per te no.
Che a volte mi sento una stronza perchè sei delicato più di un petalo di margherita di quelle che ci fanno la camomilla e io che colmo vuoti eppoi verso lacrime.
Che anche il Natale mi ha sempre fatto schifo
che Barbie non c'è più e che dovrei smetterla di cercare amore ovunque perchè tu mi riempi la bocca solo a pronunciare il tuo nome.

EpbirdayJesus.

Ho guardato sotto l'albero e non c'era nessuna Barbie magia delle feste ad aspettarmi.
Nè un peluche di una civetta. Nè la mamma che si truccava davanti allo specchio vestita elegantissima.
Vorrei tornare ad essere una di quelle caramelle-decorazione a forma di bastone di ombrello colorate di bianco e rosso a spirale.
Caricare il carillon e passare un'ora ad ascoltarne la melodia.

venerdì, dicembre 24

tipoche.

C'è che vorrei tornare a quei tempi in cui per avere un paio d'occhiali
bastava che mettessi le mani al contrario sulla faccia e facessi due cerchi con le dita.

C'è che mi domando perchè passiamo tutta la vita a cercare la perfezione
e quando ce l'abbiamo in mano, facciamo di tutto per distruggerla.

Tipocheavoltevorreitirarmiunoschiaffoinfaccia.
Tipostasera.

mercoledì, dicembre 22

dentrounautochenonprofumapiùdinuovo.

C'è The Great Gig in the Sky a far vibrare le costole
e noi che ci guardiamo dentro
con le facce rivolte dalla parte opposta.

Ho la luce dei lampioni arancioni che mi mangia gli occhi
Sono qui e sono lontano
vorrei esserci di più,te lo giuro,
ma non posso.
Fisso negli occhi i balconi solitari
attraverso questo vetro sporchissimo

e mi sento piccola
piccolissima
più piccola di quelle cento lucine colorate appese fuori a prender freddo.

martedì, dicembre 21

piumechepesano.

tipo che nel mio cuore nevica ancora

e mi piace quando ti ci inzuppi un pò le scarpe.

Vorrei che ti ci buttassi tutto dentro

disegnando angeli ovunque aprendo e chiudendo gambe e braccia,

ma credo anche però

che non sarei proprio capace di reggerli

tutti quei putti appesi fra i ventricoli.

Le arterie cederebbero sotto il loro peso infinito.

mercoledì, dicembre 1

cielo-capitale

Vorrei avere gli occhi per guardarci e filmarci mentre con una telecamera in mano vi riprendo mentre dormite.

Vorrei che il mondo ci guardasse mentre ci sporchiamo di zucchero a velo e mangiamo ghiaccioli fruttati inzuppati nella vodka assoluta.

Fino all'alba drogati di tubo catodico sintonizzati su programmi under 5 per tornare uomini senza peccato originale e imparare a contare di nuovo. Uno,bue,re,gatto,pingue.Desideriamo ginocchia sbucciate, amori di scuola materna.

Desideriamo ricostruirci la vita con lo Scatolone Fabbricone ritagliando scenografie e personaggi bellissimi, solo ed esclusivamente con forbici dalla punta arrotondata.

E siete bellissimi quando create abiti con scotch e carta da imballaggio.

E siete bellissimi col riflesso del pc sulle lenti dei vostri occhiali che coprono occhiaie troppo stanche.

E siete bellissimi quando profumate di caffè con un cucchiano e mezzo di Vie En Rose.

E siete bellissimi ballando Revolver, pittando con i piedi imbevuti di tempera lenzuola bianche.

E siete bellissimi con le vostre ombre sulle pareti proiettate da candele-tappeto che colano c(')era.

E qualcuno che si arrabbia perchè tocca pulirla.

"Fottitene" Rispondiamo.

E ce ne fottiamo di questi cento giorni di pioggia, di questi mostri che ci sgranocchiano il cuore, di questo scotch che non si appiccica, di questo latte incrostato, di queste patate al forno non cotte, della signora del piano di sotto, di queste notti insonni , della felicità squagliabile che manca, delle scatole di merendine vuote, di questo "E' facile smettere di fumare, se sai come farlo. " .

Sotto questo cielo-capitale che ci fa sentire microbi. Sotto questo cielo-capitale che ci fa sentire Noi.