giovedì, dicembre 30

vetriappannati.

Disegnamo fiorellini e omini di gomma sui vetri
appannati dalle nostre parole vomitate dal buio che ci portiamo
dentro.
Sono così oscure che ho bisogno di riscriverci sopra
voglio farle diventare piante che fruttano cuoricini
voglio diventare piedini fatti dal lato esterno del palmo della mano.

Scriviamo i nostri nomi sul nostro fiato,
da qualche parte ho letto che la prima cosa di cui l'uomo sentì il bisogno
fu quello di lasciare un segno del suo passaggio.
Ma i passaggi il tempo li cancella
e cazzo


accendo l'aria calda che voglio uccidere tutto.


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